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Allestiti diversi campi per l'accoglienza.
L'attività dei volontari rivolta all'assistenza alla popolazione
Alle 4,03 del mattino del 20 maggio è stata registrata una scossa sismica di magnitudo 5.9 con epicentro localizzato tra Modena e Reggio Emilia che ha causato danni anche al territorio della Pianura Padana Mantovana. Lo sciame sismico è proseguito per gli 8 giorni successivi fino al 29 mattina alle 9,00 quando è stata registrata una ulteriore scossa altrettanto significativa con magnitudo prossima ai 5.8 Richter ed ipocentro a 10.2 km. Due ulteriori scosse significative sono state registrate a poche ore di distanza (12,55 e 13,00) con magnitudo di 5.3 e 5.1 Richter. Lo sciame sismico prosegue tuttora con una media di 50/60 scosse giornaliere che, sebbene meno significative, sono talora percepite dalla popolazione.
Diversi sono i campi allestiti per l’accoglienza:
Campo di Moglia -
Campo di San Giacomo delle Segnate -
Campo di Quistello -
Campo di Sermide -
Campo di San Giovanni del Dosso -
L'attività dei volontari è rivolta principalmente all'assistenza alla popolazione con l'allestimento di aree di accoglienza, campi con tende, ristorazione e servizi essenziali.
Il primo gruppo di volontari dalla provincia di Lecco sono stati impegnati dal 2/06 al 9/06/ 2012 alla volta dal campo di San Giacomo delle Segnate . Dalla nostra Associazione sono partiti Luciano, Giovanni, Angelo e Paolo a cui sono stati aggregati altri due volontari del Gruppo di Merate (Ernesto e Gilio), un volontario di Nibionno (Mario) e un volontario di Valmadrera (Damiano) per formare il gruppo "sanificazione ed igienizzazione", indispensabile in ogni campo.
L’attività ha riguardato in particolare la sanificazione ed igienizzazione dei servizi igienici e delle docce, la pulizia del campo interno ed esterno e delle tende lasciate libera, prima della consegna ad altri ospiti.
Compito importante ma impegnativo: si trattava di dare servizi decorosi a 300 ospiti + una quarantina di volontari + i visitatori, nonostante la scarsità delle strutture, ridotte per un certo periodo a causa della scossa (magnitudo 5,1) che nella serata di domenica 3 giugno ha reso inagibili alcune strutture, in attesa dell’arrivo delle nuove prontamente ordinate.
Si è proceduto con un lavoro di squadra coordinato dal nostro Paolo che prevedeva una prima pulitura con prodotti antibatterici, un lavaggio-
Naturalmente il campo in allestimento richiedeva anche tutta una serie di altri lavori per fornire agli ospiti il più possibile di dotazione per svolgere le attività quotidiane nel modo più "normale" possibile. Per questo i nostri volontari hanno preso altri incarichi quali allestire la rampa per disabili per accedere ai servizi, dotare i servizi di specchi, mensole e portasapone e preparare una zona lavatrici con relativi allacciamenti.
Altra attività che il gruppo a svolto è stato di coinvolgere i numerosi bambini presenti al campo,soprattutto a seguito dell’incredibile caldo soffocante, all’utilizzo del naspo del modulo antincendio facendo una specie di tiro assegno utilizzando bottiglie di plastica riempite a vari livelli (una specie di bowling) ,oltre al fatto di fare la doccia sia ai bambini che a tutti gli operatori che venivano a tiro. La cosa è stata particolarmente apprezzata sia dal sindaco che dalle educatrici che seguivano i bambini.
Il gruppo intero si è distinto per i tanti servizi svolti con passione e diligenza, grazie soprattutto alla chiarezza da parte dei coordinatori e alla suddivisione dei servizi da svolgere, ma anche grazie al precedente addestramento ad operare in gruppo.
Le esercitazioni sono infatti un modo per far si che il volontario cresca in esperienza e che inserito in una qualsiasi squadra abbia la mente lucida per svolgere qualsiasi incarico assegnatogli e si metta a disposizione senza risparmiarsi.