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Interventi di prevenzione per ridurre i fattori di rischio

Tutti conoscono la Protezione Civile nel momento
del soccorso e dell'emergenza, ma tra i compiti primari
ci sono anche la Previsione e la Prevenzione.


La nostra associazione è costantemente impegnata in questi compiti con l'azione di monitoraggio delle zone considerate a maggior rischio nei comuni convenzionati e partecipa attivamente con uomini e mezzi alle inziative locali, provinciali e regionali di prevenzione, soprattutto per il rischio idrogeologico quali "Fiumi Sicuri", mettendo in sicurezza torrenti rimuovendo dall'alveo e dalle sponde tutto quello che potrebbe impedire un deflusso normale in caso di piena dovuta a grandi piogge, ormai così frequenti nella nostra regione. Si provvede così alla rimozione di rami e detriti ed al taglio di piante morte o pericolanti, cespugli e rovi.



Quando questa attività  è  trascurata, succede che piccoli torrenti o rogge solitamente, asciutte o quasi, in caso di piogge si riempiano e se l'alveo non è libero detriti accade che tronchi caduti blocchino rami e detriti, formando così dighe con conseguente esondazione del corso d'acqua e notevoli disagi, quali allagamenti.
Solitamente l'intervento è concordata con l'amministrazione comunale interessata, dopo una segnalazione della squadra monitoraggio
In questa sezione potete trovare il resoconto e le immagini di alcuni dei nostri principali interventi.
In questa pagina  vogliamo anche rammentare brevemente il piano comunale di protezione civile, strumento indispensabile di previsione e prevenzione.
PREVISIONE: consiste nelle attività dirette allo studio ed alla determinazione delle cause dei fenomeni calamitosi, alla identificazione dei rischi ed alla individuazione delle zone del territorio soggette ai rischi stessi. E’ la prima attività di Protezione Civile.
PREVENZIONE:  Consiste nella formulazione degli interventi da attuare per annullare o mitigare gli effetti derivanti dal manifestarsi dell’evento calamitoso e nell’attività divulgativa a favore della popolazione, attraverso l’informazione sui principali rischi cui è esposto il territorio e sui comportamenti individuali e collettivi da assumere in caso di situazioni di emergenza.

Ogni comune è tenuto a Piano comunale di protezione civile finalizzato a:

  • Descrivere il territorio (morfologia, presenza fiumi, urbanizzazione,  scuole, ospedali, industrie, ecc.)

  • Individuare le risorse ed i mezzi a disposizione per interventi di protezione civile

  • Individuare e classificare le tipologie di rischio presenti sul territorio comunale

  • Individuare aree di emergenza (di attesa, di ammassamento soccorritori e ricovero della popolazione)

  • Stabilire interventi finalizzati a ridurre al minimo possibile il rischio stabilire i protocolli  di intervento in caso di evento calamitoso: competenze, procedure, risorse e modalità operative.

  • Stabilire le procedure di intervento per fronteggiare le emergenze

  • Stabilire le soglie in funzione dei rischi, per decretare lo stato di allerta, di emergenza e di intervento operativo.

Compito del Gruppo Comunale o dell'associazione convenzionata di Protezione Civile:
- Conoscere in modo approfondito il pianocomunale
- Suggerire eventuali correzioni od aggiunte
- Monitorare periodicamente le zone a rischio e segnalare a chi di competenza
- Concordare le modalità d'intervento in caso di necessità per quanto di competenza
- Partecipare alle opere di prevenzione che possano ridurre i rischi
- Partecipare all'organizzare ed alla realizzazione delle esercitazioni previste


“La sfida della Protezione  Civile è una sola: deve sognare, auspicare e operare affinché, in prospettiva, l’organizzazione del soccorso sia sempre meno importante, nel senso che si è  chiamati a sviluppare sempre di più la politica di prevenire e la capacità di prevedere”.

G. Zamberletti

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