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Esercitazione congiunta nel Meratese: "Sinergie 2015"

"Sinergie 2015". E' questo il nome della grande esercitazione congiunta di Protezione Civile che ha visto impegnati decine di volontari dell'area meratese nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 aprile. Alle attività addestrative hanno partecipato i Gruppi Intercomunali del Parco del Curone e dell'Unione della Valletta, i Gruppi Comunali di Merate e Verderio e le associazioni di Imbersago e Lomagna. Le attività sono state supportate dall'ARI  Lecco (radioamatori) e dal nucleo cinofilo dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Giussano, che ha operato con la Stazione Triangolo Lariano del Soccorso Alpino.

La "base operativa" è stata localizzata a Montevecchia, presso il Centro Parco di Ca' del Soldato. Il sabato mattina sono state attivate due sale operative, una del Soccorso Alpino ed una della Protezione Civile, in contatto tra di loro e supportate dall'ARI. E’ stato anche allestito un campo base con alcune tende. Nel corso della mattinata è stata attivata l'Unità di Crisi Locale presso il Comune di Brivio per testare lo sgombero di alcune persone dalla frazione Toffo lungo l'Adda, con l'uso di un natante a causa di una frana sulla strada Alzaia.
Nel pomeriggio lo scenario è consistito nella ricerca di un disperso nei boschi del Parco del Curone e questa attività è stata coordinata dal Soccorso Alpino con un totale di una cinquantina di volontari e coadiuvata dal nucleo cinofili.
Scenari del sabato sera.I volontari sono stati impegnati in due attività: la prima a Beverate di Brivio in Via Prada dove, illuminati a giorno dalle torri faro in dotazione ai vari gruppi è stata simulata l’esondazione del Torrente Bevera; la seconda nel comune di La Valletta Brianza dove alcuni alberi schiantati sulla strada sono stati prontamente tagliati e rimossi dalle squadre intervenute, ripristinando la circolazione.
La domenica mattina, a Olgiate Molgora, si è svolto lo scenario di Antincendio Boschivo che ha impegnato più di sessanta volontar:.si è simulato un grande incendio boschivo nella zona tra Porchera e Monastirolo. Presso l'area Nava un elicottero della Regione Lombardia ha trasportato in quota sia i volontari che il materiale, attingendo successivamente l'acqua da una vasca appositamente allestita. Nel frattempo con l'ausilio di un'autobotte dell'Associazione di Protezione Civile del "Rio Vallone" è stata allestita una linea d'acqua lunga più di 500 mt. che, salendo verso Monastirolo, ha consentito un attacco diretto al fronte delle fiamme. Altro personale ha operato direttamente con i soffiatori nella parte alta dello scenario. Tutte le operazioni sono state coordinate dal Direttore delle Operazioni di Spegnimento con l'ausilio del Corpo Forestale dello Stato.
In tarda mattinata i volontari sono ritornati a Ca' Soldato per lo smontaggio del campo base, il debriefing finale ed il pranzo di fine esercitazione.


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